Sam Altman, CEO di OpenAI, ha condiviso una riflessione personale sul percorso compiuto dall’azienda negli ultimi anni, delineando i progressi fatti e le ambizioni future.
Con uno sguardo verso l’intelligenza artificiale generale (AGI) e oltre, Altman ha offerto una panoramica del viaggio straordinario e complesso di OpenAI.
L’origine di OpenAI e il lancio di ChatGPT
Nove anni fa, OpenAI è stata fondata con l’obiettivo di creare l’AGI, descritta da Altman come “la tecnologia più impattante nella storia dell’umanità.”
Tuttavia, inizialmente, pochi credevano in questa visione. La svolta è arrivata il 30 novembre 2022, con il lancio di ChatGPT, un modello che ha ridefinito
il panorama dell’intelligenza artificiale.
“Non sapevamo quale sarebbe stato il momento decisivo, ma si è rivelato essere questo,” ha scritto Altman, descrivendo il successo di ChatGPT come un punto
di svolta che ha spinto OpenAI verso una crescita senza precedenti. Oggi, la piattaforma conta oltre 300 milioni di utenti attivi settimanali.
Le sfide di una crescita rapida
Nonostante il successo, il percorso non è stato privo di ostacoli. Altman ha spiegato che costruire un’azienda intorno a una tecnologia completamente nuova è stato
un processo “disordinato,” con progressi e battute d’arresto. La velocità di sviluppo e la mancanza di precedenti hanno reso il cammino difficile ma stimolante.
Ha inoltre ricordato un episodio particolarmente difficile: il suo licenziamento improvviso nel novembre 2023. “È stato un grande fallimento di governance,” ha ammesso,
sottolineando l’importanza di una leadership forte e coesa.
Verso la superintelligenza
Guardando al futuro, Altman ha annunciato che OpenAI è ora fiduciosa di sapere come costruire l’AGI “così come l’abbiamo sempre intesa.” Tuttavia, il prossimo obiettivo è
la superintelligenza: una tecnologia che potrebbe accelerare la scoperta scientifica e l’innovazione, aumentando la prosperità globale.
Si prevede che, entro il 2025, agenti AI inizieranno a integrarsi nel mondo del lavoro, trasformando il modo in cui le aziende operano. Altman ha ribadito la necessità di
procedere con cautela: “Il miglior approccio è rilasciare la tecnologia iterativamente, permettendo alla società di adattarsi.”
Un futuro di responsabilità
Concludendo, Altman ha espresso gratitudine verso il team di OpenAI e tutti coloro che hanno contribuito al percorso dell’azienda.
“È un privilegio incredibile poter giocare un ruolo in questo lavoro,” ha scritto, guardando con ottimismo al futuro.